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Lo spagnolo, asso della Superbike negli anni d’oro delle derivate di serie, torna a correre nella categoria americana dedicata alle maxi cruiser: a 45 anni Xaus sale in sella alla Harley-Davidson del team Feuling Parts


É stato senza dubbio uno dei protagonisti più spettacolari della Superbike, quella degli anni d’oro: vi ricordate di Ruben Xaus, il funambolo spagnolo che tra la fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemiladieci riscaldò il Mondiale delle derivate di serie a suon di numeri da circo? A oltre 12 stagioni dalla sua ultima gara iridata – era il 2011, su una Honda ufficiale al fianco di Jonathan Rea – il 45enne di Barcellona si torna in pista nella veste di pilota, a bordo di una Harley-Davidson. Sì, avete capito bene: Ruben correrà nella prossima edizione della King of the Baggers, il campionato dedicato alle grosse cruiser che si disputa negli Stati Uniti nell’ambito del MotoAmerica, la “vecchia” AMA Superbike. Una partecipazione di peso, che contribuirà certamente ad attirare ulteriore attenzione su questa peculiare competizione, già calcata in passato da ex assi iridati come Ben Bostrom e Jeremy McWilliams (il nordirlandese, 60 anni il prossimo aprile, corre ancora nella categoria!).


Generoso con il gas, forse anche troppo, Xaus è rimasto nel cuore degli appassionati per il suo approccio decisamente “caliente” alle corse. Approdato in Supersport nel 1997 dopo qualche apparizione mondiale in 250 GP, nel Thunderbike Trophy e in Superbike, Xaus compie il salto definitivo in WSBK nel 2001, affiancando un certo Troy Bayliss nel team ufficiale Ducati. Arrivano le prime vittorie e scocca il colpo di fulmine con i bolidi di Borgo Panigale: nel 2003 lotta per il titolo con il compagno di squadra Neil Hodgson, e uno splendido 2° posto finale gli fa meritare un posto in MotoGP con il team D’Antin, con il quale conquista un podio in Qatar. Dopo una breve parentesi in Yamaha Tech3 lo spagnolo fa ritorno tra le “derivate”, indossando i colori del team Ducati Sterilgarda, la squadra di Marco Borciani. È proprio grazie al feeling con le nerissime 999 e 1098 che il catalano porta a 11 le sue vittorie in Superbike, classe nella quale correrà fino al 2011 transitando anche per le squadre ufficiali di BMW e Honda.


Dopo il ritiro Ruben è rimasto sempre nell’ambiente, pur cambiando ruolo: è stato collaudatore Bimota per la Moto2, poi manager di Ducati Avintia in MotoGP e infine ambassador del team GoEleven. Lo scorso novembre una partecipazione da wild card alla tappa di Willow Springs della Bagger Racing League, che gli ha consegnato una seconda piazza al debutto con una baggerona del team Feuling Parts Harley-Davidson. E visto che l’appetito vien mangiando, nel 2024 sarà in pista in pianta stabile, per farci divertire ancora una volta. Come ai vecchi tempi!

Testo di: Manuele Cecconi