La nuova Dodge Charger mette da parte il V8 a favore di una doppia soluzione propulsiva: in gamma versioni full-electric fino a 670 CV e un sei cilindri biturbo da 3.0 litri. È finita un’era?
Non possiamo girarci troppo intorno: la notizia non è di quelle che avremmo voluto darvi… non su queste pagine, per lo meno. Con il nuovo model year 2024 la mitica Dodge Charger cambia completamente faccia, cedendo all’elettrificazione e rinunciando al motore che più di ogni altro identifica le auto americane: il V8. Costruita sulla base della nuova piattaforma STLA Large a trazione integrale, la Charger 2024 si offre nelle versioni elettriche Daytona Scat Pack e Daytona R/T (primissimi modelli elettrici del marchio di Auburn Hills) e nella declinazione termica Sixpack, equipaggiata con il 3.0 biturbo a 6 cilindri Hurricane su due livelli di potenza (420 CV e 550 CV).
MUSCLE ELETTRICA È evidentemente la stessa Dodge a puntare i riflettori sulle versioni elettriche, centrali nel piano strategico ‘Dare Forward 2030’ del gruppo Stellantis. Spinte da un sistema di propulsione a 400V e alimentate da un pacco batterie 100,5 kWh, Charger Daytona Scat Pack e Charger Daytona R/T sfruttano una coppia di moduli di trazione elettrica (EDM) sui due assi, con sistema di frenata rigenerativa e al posteriore un differenziale a slittamento limitato. Se la R/T si “ferma” a 496 CV di potenza, la Scat Pack alza l’asticella fino a quota 670 CV e 800 Nm di coppia, dati sufficienti a farle coprire lo 0-100 km/h in meno di 3,5 secondi e il quarto di miglio in 11,5 secondi.
TUTTA NUOVA Se da un punto di vista del design la nuova Charger reinterpreta la tradizione ereditata dalle sue progenitrici sia nelle versioni a due porte che in quelle a quattro porte, dentro (e sotto pelle) la muscle di Dodge è tutta nuova. Multilink all’anteriore e retrotreno a quattro braccetti completano il pacchetto ciclistico, con l’opzione delle sospensioni semi-attive Adaptive Damping disponibile sulla Scat Pack con Track Package (sono inclusi anche i freni Brembo con pinze rosse a sei/quattro pistoncini). I cerchi da 20 pollici sono abbinati a pneumatici Goodyear F1 Supercar 3 nelle misure di 305/35 all’anteriore e 325/35 al posteriore.
GLI INTERNI L’abitacolo segue i trend del momento: la console ospita un quadro strumenti da 10,25” (R/T) o da 16” (Scat Pack), oltre ad un display touchscreen centrale da 12,3” che fa da interfaccia al sistema di infotainment Uconnect 5. Presente l’head up display, soluzione di origine aereonautica che consente di visualizzare sul parabrezza le informazioni principali, mentre l’illuminazione Attitude Adjustment a 64 colori è un’opzione riservata al pacchetto Plus. Per quando riguarda i materiali, si può scegliere tra i sedili in stoffa/simil pelle forniti di serie o la pelle nappa in differenti colorazioni.
DRIVING MODES E AUTONOMIA Tanti optional disponibili, organizzati anche per “Packages”, ma sono numerose anche le features che i nuovi modelli Charger 2024 offrono a è alla ricerca di sane scariche di adrenalina. Sulle versioni Daytona la funzione PowerShot eroga un boost di ulteriori 40 CV per 15 secondi, mentre le modalità Donut, Drift, Line Lock e Launch Control facilitano le evoluzioni a ruote fumanti. E il sound? Il sistema Fratzonic Chambered Exchaust simula (sigh…) il rombo di un V8 Hellcat. L’autonomia, infine, è di circa 500 km per la R/T e 420 km per la più performante Scat Pack, con ricarica rapida dal 20 all’80% coperta in 27 minuti utilizzando un caricatore CCS di livello 3.